Tropea

Tropea

Things to do - general

Tropea mette subito in risalto all’occhio di chi la guarda la sua naturale bellezza caratterizzata dal fatto di essere adagiata su una splendida ed imponente roccia di tufo a picco sul mare e dal suo magnifico panorama marino di cui si può godere dalle stupende terrazze in parte naturali di cui essa dispone. Un paesaggio che racchiude altre piacevoli sorprese visitando la piccola ma attraente e misteriosa cittadina sul tirreno.
Il centro storico di Tropea non ha bisogno di precise indicazioni topografiche che scandiscano vie, piazze, perché è tutto li, a portata di mano, pronto a coinvolgerti in un’atmosfera magica, ricca di arte e poesia!
E’ consigliabile comunque iniziare il percorso imboccando Via Indipendenza al cui inizio, sulla destra, vi è il Palazzo dei Conti Gabrielli. La via è fiancheggiata da negozi che meritano di essere visitati: si va dall’artigianato locale, ai negozi di prodotti tipici, alle boutique di abbigliamento! Si accede poi, alla Piazza Ercole(mitico fondatore di Tropea)?; sulla destra vi è l’antico Sedile dei Nobili, ora sede comunale nel piano superiore e Pro Loco nel piano inferiore. Al centro della piazza vi è il monumento al filosofo Pasquale Galluppi.
Cattedrale centro storico TropeaProseguendo per Via Roma si arriva in Piazza del Duomo con la bella Cattedrale romanico-normanna.Uscendo dal Duomo e andando verso la zona absidale ci si trova in una bella piazzetta panoramica sotto la quale si apre il piccolo ma suggestivo porto turistico. Si accede cosi’ in Largo Galluppi; splendida piazza a forma rettangolare con un affaccio panoramico tra i più suggestivi.
Numerosi sono i palazzi signorili che fiancheggiano la piazza. In fondo vi è l’ex convento dei Minimi di S. Francesco, ora Liceo Scientifico “Fratelli Vianeo” con a fianco la Chiesa seicentesca di S. Francesco (ora chiusa al culto).
Da qui si passa nel largo Padre di Netta su cui si affaccia Palazzo Giffone, la Chiesa del Gesù con l’annesso Convento in passato ed anche in un futuro prossimo sede del Comune. Di fronte alla Chiesa, sorge Palazzo d’Aquino in cui ebbe i natali il filosofo Pasquale Galluppi.

Da qui attraverso un vicoletto si accede sul corso dove, dopo le ore trascorse sulla spiaggia, in serata esplode tutto il turisSantuario di Santa Maria dell' Isolamo tropeano e della zona, in fondo al corso poi vi è uno dei più bei panorami mai visti rappresentato da un mare stupendo e sulla sinistra dal maestoso scoglio su cui sorge la Chiesa dell’Isola.
Da qui attraversando un vicoletto si arriva alla piazzetta del cannone dove ci si può rilassare veramente bevendo qualcosa in uno dei bar con la vista più bella del luogo.
Eccoci quindi arrivati in Largo Vaccari che ci traghetta direttamente sulla Via che contraddistingue la parte nuova della cittadina “Via Libertà” che una volta era piena di baracche ed ora sorgono case dignitose e negozi di ogni tipo.
Ritornando al punto di partenza della nostra breve escursione in Via Libertà,abbiamo lasciato un piccolo spazio per descrivervi la Via che più rappresenta la prima Tropea fuori dalle Porte delle mura(Porta Vaticana e Porta Nuova) stiamo parlando del “Borgo” che ha conservato tutta la primitiva bellezza urbanistica e la semplicità delle case a schiera addossate una all’altra come per reciproca difesa. Il Borgo “ammunti” e il Borgo “abbasciu ” erano le zone artigiane. Qui’ vi abitavano gran parte delle maestranze locali(mastri muratori,tintori, tessitori ecc…).
La parte alta per es. era caratterizzata da innumerevoli forge dove abili maniscalchi dall’alba, soprattutto la domenica, iniziavano il loro martellante lavoro.
L’ultima forgia la si poteva vedere fino a qualche tempo fa, ora hanno ceduto il posto a negozietti di ceramiche certamente belli ma sicuramente meno affascinanti

Country Tropea
Lingue parlateItaliano
valuta usataEURO
Area (km2)3,2 km²

Vita notturna

Tropea di notteTropea è un posticino meraviglioso, unico al mondo nel suo genere! È piccolina ma è molto piacevole fare una bella passeggiata di sera. E' animatissima e piena di turisti, si può passeggiare tranquilli tra spettacoli in strada e negozietti tipici. Vicoli colmi di locali accompagnano i turisti dalla mattina alla tarda sera, scorci mozzafiato regalano panorami unici dalla parte alta della città e per un tuffo nel blu del mare.

Cultura e storia

Tante le ipotesi sulle origini di Tropea, da racconti popolari a vere e proprie leggende. La più accreditata (Plinio il Vecchio) vuole la fondazione di Tropea da parte di Ercole, che passando sul Tirreno si fermò in questa insenatura per costruire un porto (da qui il nome Porto di Ercole). Un'altra ipotesi vuole che Sesto Pompeo, dopo aver vinto una battaglia contro Ottaviano Augusto a Capo Vaticano, per festeggiare chiese la fondazione di una città,Trofaea, appunto Tropea. Secondo altri invece, il nome Tropea viene semplicemente da Tropee, nome con cui i marinai locali chiamavano le vorticose correnti del mare. Sicuro è che i primi insediamenti si ebbero nel Neolitico (3000 a.C.), testimoniati da ritrovamenti di reperti durante la ristrutturazione del Duomo. Altre testimonianze si hanno dai resti di una necropoli risalente al 1200 a.C, e rinvenuta nella seconda metà del '900 nei pressi del cimitero. Altri scavi hanno riportato alla luce frammenti di ceramica risalenti al V secolo a.C.
Fondamentale per il consolidamento di un vero e proprio centro abitato fu la presenza dei Bizantini. Tropea divenne un illustre centro di politica ed economia, tanti i palazzi del centro storico (ancora presenti) appartenenti ad una ricca borghesia terriera. Forte fu il commercio marittimo, data la posizione Tropea ebbe rapporti con tutti i paesi sul Mediterraneo. Militarmente era considerata quasi inespugnabile, trovandosi su una roccaforte "naturale", costituita da pietra arenaria che l'innalza a più di 60 mt dal mare, il tutto circondato da imponenti mura di cinta cui un tratto è ancora visibile sulla strada per la Marina Vescovado. Nei secoli tante le occupazioni, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Turchi, si susseguirono attirati da questa città. Anche i monaci basiliani arrivarono, favorendo la nascita di alcuni conventi.

Andando avanti nel tempo, si confermò a Tropea un forte ceto patrizio, da qui furono nominati il Sedile di nobiltà Portoercole e il Sedile africano costituito da ricchi possidenti. Il malcontento della popolazione contadina non si fece aspettare.
Nel '600 iniziò il declino dell'aristocrazia tropeana, parallelamente alla nascita di una media borghesia. Nel 1783 un triste evento, un terremoto, colpì duramente Tropea. Ai tempi della Repubblica Partenopea, Tropea era uno dei dieci Cantoni del Dipartimento della Sagra, nel 1807 fu scelta invece dai Francesi come sede di Governo. Infine nel 1811 divenneCapoluogo di Circondario (con il decreto istitutivo dei Comuni).
Dal commercio marittimo e dalle attività manifatturiere, Tropea passa a poco a poco alla produzione olearia e vinicola.

Le Tolde del Corallone

Le Tolde del Corallone

Largo Vaccari 44/42, 89861 Tropea, Tropea
Tre appartamenti nel centro storico di Tropea. Progettati ed arredati per ricordare le cabine di una Maggiori informazioni
Apericena al tramonto

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Vivi l’esperienza di visitare la Costa degli Dei da Parghelia a Capo Vaticano, spiagge e calet Maggiori informazioni
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La “Costa degli Dei” da Capo Vaticano al Murenario Romano Giornata in barca con pranzo di pesce in r Maggiori informazioni
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Dove Mangiare


Paninoteca-Rosticceria-Kebabberia-Birreria
Largo Mercato, 14 (accanto a Corso V. Emanuele)
Tropea.
ACCOMODATI IN UNA DELLE PIU'BELLE PIAZZETTE DI TROPEA PER GUSTARE LE SPECIALITA' CALABRESI
Ci trovi lungo il corso principale di Tropea, in una delle piazzette più caratteristiche della città, in un ambiente tranquillo dove potrai rilassarti gustando le più selezionate prelibatezze Calabresi.
Ti proponiamo una vasta scelta di panini farciti con prodotti locali di prima scelta, prodotti di rosticceria, stuzzicherie e prodotti tipici Calabresi, sempre caldi e sempre gustosi.
E se vuoi risparmiare puoi approfittare dei menù completi composti da panino, bibita, patatine e gustosi stuzzichini.
Una vacanza a Tropea non è completa, se non passi da Piccola Fame.


Spiagge

Porto di TropeaPercorrendo la strada che proviene da Parghelia, seguendo il percorso del torrente La Grazia, si arriva porto turistico di Tropea. Si tratta di un moderno porto turistico, che offre vari servizi per soddisfare anche le esigenze del diportista più esigente e al cui interno si possono trovare oltre a Tropea portobars, ristoranti, internet point, servizio wi-fi, negozi di articoli nautici anche un diving center, un cantiere nautico e altri servizi nautici e inoltre un piccolo teatro, dove le sere d’estate si svolgono rappresentazioni teatrali e concerti di musica.In quel tratto di strada, che porta al molo vecchio del porto, un tempo scorreva il torrente Lumia che poi si immetteva in mare ( oggi ci sono delle case), e alla sua foce c’erano 4 piccoli scogli, di cui 3 sottili immersi nel mare e detti Pali ed usati dai pescatori per attraccare le barche, e l’altro di forma più tozza, detto Stringhiliu, giaceva sul lido alle spalle dei Pali; oggi i loro resti sono coperti di sabbia e di materiale da diporto.La spiaggetta U Cannuni, è una piccola spiaggia sabbiosa libera e priva di servizi, a ridosso dello scoglio San Leonardo, alla quale si può accedere attraverso una galleria che sfocia in una piccola baia, e posta  all’interno del porto prima del molo vecchio, dove si può assistere al rientro delle navi dei pescatori e acquistare il pesce appena pescato e dove, inoltre, è possibile imbarcarsi anche per le isole Eolie e Stromboli. È detta così perché nelle sue acque è stato trovato un cannone di ferro posto poi nella piazzetta in fondo a Largo Galluppi.Alla fine di Corso Vittorio Emanuele c'è l' “Affaccio di Liliano”, la più nota terrazza panoramica di Tropea, che si affaccia sulla spiaggia delle Spiaggia Le RoccetteRoccette, detta La Rotonda, un tempo la spiaggia preferita delle famiglie aristocratiche tropeane, e dove negli anni Sessanta venne costruito il primo grande ed elegante stabilimento, il Lido S. LeonardoL’ enorme scoglio di San Leonardo è chiamato così perché sulla sua cima ci sono i resti di un piccolo edificio che, secondo la tradizione, sono di un piccolo tempietto dedicata al Santo, e circondato da olivi. Lo scoglio di San Leonardo fino alla fine dell’ Ottocento ( 1872) era completamente circondato dal mare, le cui onde si infrangeva sulle basi dello scoglio, fin quando, a causa di violenta e lunga pioggia, dal pendio di Zaccanopoli scese una fiumana di pietre e fango che invase la marina Vescovado con conseguente arretramento del tratto di mare che separava lo scoglio dalla rupe, su cui sorge Tropea. Lo scoglio di San Leonardo fu dotato, nel XVIII secolo, di 2 cannoni di ferro, 1 nella grotta sopra l’attuale villaggio turistico ‘ Le roccette’ e l’altro nella spiaggetta a ridosso dello scoglio ( in seguito detta du cannoni in seguito al ritrovamento); sula cima dello scoglio dai ruderi del piccolo tempietto fu ricavato un ricovero per i soldati. Di fronte lo scoglio di San Leonardo, si trova la scalinata detta ‘dei carabinieri’ con circa 300 gradini scavati nella rupe porta al centro storico.Subito dopo le Roccette troviamo la spiaggetta libera U Mari Picciulu ( mare piccolo ), a ridosso dell’Isola Bella, e forse uno dei posti di Tropea spiaggiaTropea più conosciuti e fotografati. Dalla spiaggetta si può arrivare a nuoto oppure arrampicandosi sullo scoglio dell’Isola, attraversata la piccola grotta della Linguata, a U Palumbaru, una piccola spiaggetta-grotta, famosa per i tuffi che si potevano fare dall’alto, e così detta per i numerosi uccelli che ivi costruivano il nido.Spiaggia la LinguataLa spiaggia della Linguata ( a forma di lingua) è posta a sud dello scoglio di Santa Maria dell’ Isola, è una spiaggia libera, bianca e sabbiosa, e molta affollata durante i mesi estivi, anche perché di fronte c’è un grande parcheggio auto a pagamento. Un tempo, in questa piccola spiaggia, andavano a farsi il bagno le popolane tropeane e i ‘vagneri’, cioè i benestanti contadini del retroterra finiti i lavori dei campi. Si può raggiungere anche a piedi attraverso una lunga scalinata che da piazza Cannone porta allo spiazzale ai piedi dello scoglio di Santa Maria dell’ Isola. Lo scoglio di Santa Maria dell’ Isola un tempo era unito alla terraferma solo dalla parte occidentale e vi si accedeva tramite un viadotto inclinato in muratura.Continuando verso Sud , a ridosso del lungomare Marina dell’Isola si estende l’ ampia spiaggia Mari Randi ( mare grande) dallo scoglio di Santa Maria dell’ Isola fino agli scogli dei Missaggi ai piedi del Convento della Sanità. È una spiaggia grande e sabbiosa, e il fondale è prevalentemente roccioso ricco di flora marina. La spiaggia è attrezzata con numerosi lidi balneari con offrono anche servizio bar e ristorante, e noleggio di pedalò, e tra un lido e l’altro ci sono dei piccoli tratti di spiaggia libera.La spiaggia del Convento è un’ampia distesa di sabbia bianca posta a ridosso del lungomare. Deriva il suo nome dal Convento dei Frati Minori o della Sanità posto in alto e da cui parte un piccola scalinata che permette di raggiungere a piedi la spiaggia dal centro abitato. La spiaggia è attrezzata con numerosi lidi balneari con offrono anche servizio bar e ristorante.Tra la spiaggia "A Linguata" e la spiaggia "Convento" emergono dall’ acqua degli scogli di granito che sembrano degli scuri maialini attaccati ad un altro scoglio, chiamati i Missaggi. Il nome deriverebbe da una leggenda secondo cui,  dopo una furiosa mareggiata, alcuni curiosi, seduti su uno sperone di roccia ad osservare il mare tornato calmo, videro un uomo alto, bello e di enormi dimensioni, in cerca di salvezza, che cercava, con sforzi, di salire su uno dei 2 scogli a mare, quello a lato Vaticano, e faceva cenni con le mani. Subito alcuni cercarono un barca per avvicinarsi e portare aiuto al naufrago e trasportarlo a terra. Interrogato dai cittadini su chi fosse fece capire di non riuscire a parlare e di poter solo scrivere. Gli furono date carta e penna e cosi scrisse: "Io non so chi io sia, nè donde, nè come sia venuto. La mia vita è breve per tutti, brevissima la mia". Molti tropeani, incuriositi, scesero in spiaggia per vedere e mentre si passavano di mano in mano il foglio di carta con la scritta, senza saperlo leggerlo la maggior parte di loro, il naufrago misterioso spirò e il suo corpo fu cristianamente seppellito nella chiesa del vicino convento dei Cappuccini. I tropeani videro nel fatto un segno soprannaturale e interpretarono quell’espressione come un messaggio ammonitore. Sulla spiaggia giace un bianco scoglio detto A Papira (la papera).U Passu du Cavalieri ( passo del cavaliere) è un’ estesa spiaggia di sabbia bianca che si estende fino alla scogliera sud di Tropea. La spiaggia è in piccola parte libera e per la maggior parte attrezzata con molti stabilimenti balneari con servizio di bar e ristorante. Il suo nome deriva da un episodio che si tramanda nel tempo secondo cui un cavaliere, invaghito di una bella contadina del posto che non ricambiava le sue attenzioni, l’ attirò in quel luogo con un pretesto agricolo e la strinse a sé ma avvicinatosi inavvertitamente al ciglio della rupe a causa di uno spintone della ragazza cadde nel vuoto.L’ultimo lembo del litorale tropeano racchiude 4 spiaggette, piccole ma di notevole bellezza, incastonate dentro piccole baie, raggiungibili preferibilmente via mare con pedalò o gommoni, oppure a piedi proseguendo oltre la spiaggia del Cavaliere e superando dei grandi massi posti tra la spiaggia e la riva, o anche percorrendo una non agevole e semi-distrutta scalinata che parte dal parcheggio dei carabinieri. La spiaggia U Sapuni è  una piccola spiaggia sabbiosa libera ed isolata, il cui nome deriva da un grande scoglio posto al centro e dalla forma del pesce sapone secondo i pescatori. La spiaggia Occhiali, posta tra la spiaggia U Sapuni e Petra i Mulinu, è una stretta fascia posta ai piedi della falesia arenaria nella parte finale di Tropea e in parte sassosa e in parte sabbiosa, libera e priva di servizi. Il suo nome deriva da 2 buchi a forma di occhiali posti sopra la spiaggia. La spiaggia Petra i Mulinu ( pietra di mulino) è sabbiosa e rocciosa e priva di servizi, detta così perché nei tempi passati venivano presi, dagli scogli adiacenti, dei grandi massi che servivano per ricavare le macine dei mulini ad acqua. U Volu du Corvaru ( il volo del corvo ), è una piccola spiaggetta libera e priva di servizi posta alla fine di Tropea al confine con Riaci, e detta così per i numerosi corvi che si nidificano sulla falesia arenaria e da li spiccano il volo.